Il rifugio bellico
Rimane a testimonianza dell’ultimo conflitto mondiale il rifugio bellico,
che attraversa nel sottosuolo tufaceo l’intero borgo medievale.
Fu scavato nella primavera del 1944 all’avvicinarsi del fronte,
poteva contenere 2.000 persone e la sua volta è separata
dalla sovrastante piazza Malatestiana da 22 m di terreno.
I lavori iniziarono dalla Porta del Ponte, per la vicinanza di un’aia
in cui trasportare la terra.
Il tracciato non è rettilineo, perchè lo scavo fu
eseguito ad occhio.