Teatro Petrella

Link al sito Ufficiale: www.teatropetrella.it

Nel 1850 in data 27 Aprile, sotto il governo dello Stato Pontificio, il Municipio di Longiano diede incarico all’ingegner Biagio Abbati di Savignano sul Rubicone, di redigere un progetto per un nuovo teatro. L' Abbati realizzò un progetto grandioso che prevedeva la costruzione di un edificio da 500 posti, da realizzarsi nell’area comunale a lato del convento S. Girolamo, ed affacciata sulla piazza principale. Del progetto non se ne fece nulla, sicuramente per questioni economiche, ma rimase negli archivi, mentre l’Abbati morì qualche anno dopo.
Con l’avvento del Regno d’Italia e del nuovo ordine politico e sociale si ricominciò a parlare del teatro. In data 6 Maggio 1860 il Consiglio Comunale ne deliberò la costruzione nell’area individuata all’Abbati, ma ritenendo sufficiente, per la popolazione di Longiano, un fabbricato della capienza di 300 posti. Nel 1863 diventò sindaco Pietro Turchi che commissionò un nuovo progetto all’ingegner Giulio Turchi, approvato nella riunione del 7 Maggio 1863.

Il 24 Aprile 1864 arrivò l’approvazione della Deputazione provinciale. L’appalto fu attribuito a una ditta di Rimini All’inizio del 1865 cominciarono i lavori e nel 1866 i primi contatti con gli artigiani, i cui servizi erano necessari al completamento del teatro: marmorini, ferrai e pittori, fra i quali Girolamo Bellani e Giovanni Canepa, pittori del sipario e decoratori del teatro. I palchi furono ceduti in proprietà a quindici famiglie benestanti del luogo, per far fronte alle impreviste spese sopraggiunte al termine dei lavori.
L’inaugurazione avvenne il 24 luglio 1870, durante la locale festa del Crocifisso. Fu un avvenimento nazionale, riportato con enfasi dai giornali dell’epoca. Il teatro venne intitolato al compositore palermitano Errico Petrella(Palermo 1813 - Genova 1877) personaggio all’epoca molto famoso che partecipò, anche se l’attribuzione del nome ebbe un prologo assai particolare. In un primo tempo infatti si era pensato di intitolare il teatro a Giuseppe Verdi, ipotesi poi scartata dal momento che il grande artista non poteva essere presente all’inaugurazione. Anche la possibilità di avvalersi della prestigiosa presenza di Alessandro Manzoni (la prima opera messa in scena fu proprio i “Promessi sposi”), sfumò quando il poeta comunicò l’impossibilità della sua venuta. Fu comunque un grande evento, in un manoscritto dell’epoca redatto dallo storico longianese Adamo Brigidi, si parla di una ”festa celebrata con pompa straordinaria, con grandioso complesso de’ primi artisti d’Italia”.
Il teatro lavorò i primi anni a pieno ritmo, ospitando compagnie, orchestre, direttori e artisti famosi in tutt’ Italia.
Nel 1894 il teatro fu poi “aperto a spettacoli diversi, giuochi di prestigio dei più celebri”, come racconta il Dott. Ettore Turchi nel suo libro su Longiano.
Nel 1905, seguendo le mode dell’epoca, fu usato anche come sala cinematografica, testimonianza di questo sono le due macchine da proiezione conservate nel Museo del Territorio.
Nel ‘22 vennero messi in scena diversi drammi, commedie e la “Traviata”. Attività intensa anche nel ‘23 con il “Don Pasquale”, mentre negli anni successivi si susseguirono con ritmo intenso altre rappresentazioni, tra cui “Il Rigoletto”, “La Norma”, “La Cavalleria Rusticana”, “L’ Avaro”. Negli anni ‘30 fu usato sporadicamente anche come sala per comizi, mentre in quelli ‘40 per veglioni.
Dopo la seconda guerra mondiale  a seguito della precaria agibilità, il teatro diventò esclusivamente sala da ballo, per poi rimanere completamente inutilizzato sul fine degli anni ‘60.
Nel 1980 il comune di Longiano decise di restaurarlo e ne affidò la progettazione all’architetto Sanzio Castagnoli. Per Longiano fu una scommessa. La direzione teatrale venne affidata a Sandro Pascucci, dipendente comunale e responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali. Il 22 Novembre 1986 la nuova inaugurazione.
Il 22 Novembre del 1996 venne festeggiato il decennale della nuova attività del Petrella con un concerto di Gino Paoli, a cui fu donata la cittadinanza onoraria. Paoli è stato infatti il primo artista che ha inaugurato la felice formula prova-debutto, che ha reso unico e singolare il teatro longianese nel panorama teatrale nazionale.
Era il 22 Novembre nel 1986 quando si aprì il sipario nel restauro piccolo teatro all’italiana; non sono passati molti anni ed è oggettivamente riscontrabile il felice, cioè fertile, impulso che il palcoscenico longianese ha saputo infondere all’esperienza teatrale a livello nazionale.
Due i percorsi che si sono delineati attraverso l’ intensa attività spettacolare: la priorità accordata al lavoro degli artisti teatrali - attori o cantautori, danzatori o musicisti - consegnando loro un teatro agibile e funzionale in un contesto di ospitalità e cordialità quali Longiano ha saputo offrire in questi anni, e tutto ciò in cambio della “prima” prova al cospetto di una platea privilegiata e pregiata. E la centralità di un pubblico, volta per volta, genere per genere, sempre nuovo e motivato, attento e coinvolto perché chiamato a partecipare non alla serietà della replica, magari in abbonamento, ma alla unicità più propria dell’operazione d’arte dal vivo.
E l’oggettiva influenza di cui si è sopra parlato è testimonianza dell’alto gradiente d’affezione al Petrella di artisti e pubblici, dall’alto riscontro della stampa e, non ultimo dall’aver innescato virtuosi processi di rivitalizzazione del settore dei medi e piccoli teatri municipali di cui è straordinariamente ricca la nostra regione e l’Italia tutta.
Per quanto concerne la musica si possono citare artisti del calibro di Gianni Morandi, Lucio Dalla, Paolo Conte, Francesco Guccini, Ivano Fossati,Francesco De Gregori, Ron, Vinicio Capossela, Angelo Branduardi, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Teresa De Sio, Gino Paoli, gli Stadio e tantissimi altri. Per la prosa Vittorio Gassman,  Lella Costa, Davide Riondino, Paolo Rossi, Sabina e Corrado Guzzanti, solo per citarne alcuni.

Scheda tecnica teatro Petrella
 

Dimensioni del palcoscenico:
    Altezza palco da platea  mt. 0,90 
    Larghezza max  mt. 16,50 
    Larghezza  mt. 15,25 
    Profondità  mt. 6,60 
    Altezza tot  mt. 12,00 

 

Dimensioni del boccascena:

    Larghezza  mt. 7,50 
    Profondità  mt. 1,25 
     

 

Capienza:

    Posti platea n.100
    Palchi n.25
    Posti palchi n.100
    Posti loggione n.50
    Vendibilità posti n.250